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Dieci piccoli indiani (… e poi non rimase nessuno) di Agatha Christie – Oscar Mondadori, 2008
pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1939 (in Italia nel 1946)
recensione di Giulia Maria Tonini – classe 2D 2011/2012 Scuola Bresadola
Uno dei tanti gialli scritti dalla più acclamata e tradotta scrittrice britannica, Agatha Christie, il “giallo classico” più famoso del mondo intero.
Dieci persone che non si sono mai conosciute prima si trovano, tutte per motivazioni diverse, da sole su di un'isola quasi del tutto deserta (c'è solo una casa). Non riescono a contattare la terraferma.
Ogni giorno su Nigger Island, il nome dell'isola deserta, almeno una persona rimane vittima del colpevole. Sì, ma.... chi sarà mai questo colpevole? Nessuno lo sa veramente... Ognuno cambia idea in continuazione, non si fida di nessuno, “mai fidarsi di nessuno”.
“Il colpevole” - osserva Vera, una delle dieci vittime dell'assassino – colpisce le sue vittime seguendo la filastrocca Dieci poveri negretti!” In effetti, la teoria di Vera Claythorne si rivela esatta.
Ogni volta che muore qualcuno, dalla tavola da pranzo scompare una statuetta che rappresenta uno dei dieci negretti della filastrocca.Tristezza, rammarico, paura, disperazione, sono i sentimenti che provano queste vittime che, a quanto pare, non sono più di tanto “vittime”, ma colpevoli...
Libro consigliato ai ragazzi che hanno più di 10 anni.