Olimpiadi della Danza 2015/2016

Referente: Michela Valenza Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(con la collaborazione di Monica Gabrielli)

Domenica 6 marzo 2016, presso il Pala Trento, a partire dalle ore 13.00, si è tenuta la 15^ edizione delle Olimpiadi della Danza, organizzate dall’Associazione Fare Danza di Rovereto.

Il progetto, che si prefigge lo scopo di diffondere la cultura della danza nelle scuole, prevede la collaborazione tra insegnanti di Scienze Motorie e insegnanti di danza e coreografi, per programmare moduli didattici che vedono l'intervento diretto dei coreografi sulle classi sotto la supervisione dell’insegnante di Scienze Motorie.

I gruppi possono essere composti da studenti e studentesse interessati provenienti da diverse classi oppure da una o più classi intere.

La classe di riferimento per l’Istituto Trento 5 per quest’anno è stata la 3B della Scuola Bresadola, alla quale si sono aggregati, nelle ultime settimane del progetto, due alunni provenienti da altre classi terze della stessa scuola, Giorgia Obrelli della 3D e Kleidi Bahaj della 3A, e due studentesse dalla 3A della Scuola Bonporti, Alyssa Montan e Valeria Mayora.

Nonostante il numero di prove a disposizione della squadra sia stato piuttosto esiguo per diversi motivi, a causa dei numerosi impegni di studio dei ragazzi le prove si sono tenute quasi sempre di mattina, per lo più durante le ore di Scienze Motorie, e si è cercato di interferire il meno possibile con il normale decorso delle attività didattiche, i ragazzi hanno dimostrato passione, tenacia e motivazione, riuscendo a memorizzare una coreografia complessa, costruita dal ballerino e coreografo Patrick Ang, ma perfettamente corrispondente alle caratteristiche espressive dei ragazzi.

Il risultato più evidente della giornata di gara è dato dal fatto che un gruppo di ragazzi dell’Istituto ha avuto l’opportunità di trascorrere diverse ore insieme a coetanei provenienti da altre quattordici scuole del Trentino, sia primarie che sia secondarie di primo grado, e ha sperimentato un modo di divertirsi attraverso un’esperienza nuova, formativa e ricca di emozione.

Il significato più profondo, invece, va a ricercarsi nello spirito che si è creato nel gruppo, che ha visto crescere, prova dopo prova, la passione per un biettivo condiviso e che li ha portati a influenzarsi l’un l’altro, a emularsi, a incoraggiarsi, trainando verso l’alto il senso di appartenenza a un gruppo (a una squadra, come ha giustamente osservato una di loro) e il senso di appartenenza alla scuola. Anche basandosi solo su questi ultimi due aspetti, al di là del giudizio di una giuria che non può conoscere il processo di costruzione del gruppo, possiamo affermare che il miracolo è avvenuto, che nuove amicizie sono sorte e che un piccolo ulteriore mattone è stato aggiunto all’ adesione ai valori educanti della comunità scolastica.

GALLERIE FOTOGRAFICHE

PRIMA E DURANTE LA GARA - a cura di Monica Gabrielli

ALLENAMENTI E PROVE NELLA PALESTRA DELLA SCUOLA BRESADOLA - a cura di Michela Valenza