Percorso del Progetto Somalia per l'a.s. 2012/2013

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Titolo del progetto per l’a.s. 2012/2013: “EDUCARE AL BENE COMUNE E ALLA SOLIDARIETA’”

Il presente progetto si pone anche come prosecuzione degli interventi condotti negli anni scorsi su temi di educazione ambientale (acqua, verde, cibo, etc.) visti non solo in un’ottica locale ma in una visione globale e in un interscambio culturale e di solidarietà  con le scuole somale.

Partendo dal presupposto che la protezione del pianeta richieda non solo scelte politiche di ricerca e di innovazione ma anche educazione a stili di vita più consapevoli, possiamo dire che milioni di piccoli gesti quotidiani responsabili e corretti possono contribuire alla salvaguardia del bene comune. Scopo dunque del progetto è far crescere cittadini capaci di scelte ecologiche responsabili e solidali.

Il progetto si propone, in Somalia, di:

  1. Riforestare 25 ettari diterreno salato nei pressi della scuola agraria di Kaytoy grazie alle piantine messe a dimora durante le varie feste degli alberi dai bambini delle scuole primarie trentine gemellate.

  2. Introdurre in Somalia un nuovo modello di cucina a bassissimo consumo di legna.

 Nella nostra scuola ci si ripropone che i ragazzi:

  • prendano coscienza degli squilibri fra Nord e Sud del mondo, attraverso la conoscenza “diretta” di uno stato del Sud: la Somalia;
  • affrontino il tema dello sviluppo sostenibile, cogliendo il rapporto tra problema globale e vita quotidiana, attraverso lo studio delle tematiche riguardanti la forestazione, la deforestazione, i cambiamenti climatici;

  • individuino  e assumano comportamenti quotidiani che vanno nel senso di cambiare se stessi per cambiare il mondo sviluppando una disposizione etica a prendersi cura dell’ambiente;

  • siano educati alla solidarietà, realizzando percorsi educativi di apertura ad altre culture, di uguaglianza e di giustizia, di aiuto;

  • sperimentino forme di organizzazione di tipo cooperativo nell’attività didattica e nelle attività extra curriculari.

Contenuti del progetto:

  • analizzare lo sfruttamento incontrollato delle risorse del pianeta.
  • proporre nuovi modelli di sviluppo e soprattutto di stimolare comportamenti individuali più responsabili.

Nel corso dell’anno saranno effettuati degli incontri con i responsabili dell’Associazione WFL che presenteranno i problemi legati allo sfruttamento delle risorse e alle condizioni dei ragazzi in Somalia.

Si prevede tra questi l’intervento di Giuliano Bortolotti, quale rappresentante della Water for life, che mantiene vivi i rapporti con la Somalia, e della signora Nasra Abdillahi Ismail, una signora somala che da anni porta la testimonianza degli usi e costumi del Basso Shabelle quale racconto diretto della realtà somala.

Ogni classe articolerà il percorso secondo una propria impostazione.

Con il ricavato del Mercatino di Natale e di eventuali altre iniziative connesse si contribuirà anche quest’anno al pagamento dei pasti presso le varie mense delle scuole dell’organizzazione Water for life in Somalia.